Pride – #iolegopersone
Unisciti a noi per un’esperienza unica durante il Pride Month!
Abbiamo organizzato un set fotografico gratuito, speciale che celebra le diversità e le unicità di ognuno di noi con il tema “#IOLEGOPERSONE”. Utilizzeremo corde colorate (e non) per rappresentare la bellezza delle differenze che rendono il nostro mondo così speciale.
Quando? Domenica 23 giugno!
Dove? Al FunLab Torino!
Cosa faremo? Una giornata di scatti fotografici divertenti e senza impegno. E perché no, organizziamo anche una pizzata tutti insieme a metà giornata!
Le foto verranno condivise sui nostri canali, ovviamente con il vostro consenso, e avrete la possibilità di avere le vostre copie. Non preoccupatevi, rispetteremo la vostra privacy e censureremo gli scatti se necessario.
Ci piacerebbe usarle anche per una eventuale mostra fotografica!
Partecipa e celebra con noi! Non vediamo l’ora di vedere il vostro sorriso e condividere questa giornata speciale.
è richiesta una “prenotazione” per capire anche come gestire i vari set
#PrideMonth #IOLegoPersone #CelebratingDiversity #FunAndPhotos #JoinUs #FunLabTorino
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La parata del Pride (letteralmente parata dell’orgoglio), nota anche come Pride, marcia dell’orgoglio LGBT, è una manifestazione pubblica aperta a tutti (indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere) per celebrare l’accettazione sociale e l’auto-accettazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, asessuali, non-binarie, intersessuali e queer, dei relativi diritti civili e legali e più in generale l’orgoglio gay. La manifestazione spesso serve anche per rivendicare diritti localmente non ancora acquisiti come il matrimonio tra persone dello stesso sesso o legislazioni meno discriminatorie, più inclusive o tutelative delle persone LGBTQIA+. Questo tipo di evento si svolge in moltissime nazioni del mondo, nella maggior parte dei casi con cadenza annuale e nel periodo del mese di giugno per commemorare i moti di Stonewall avvenuti a New York, momento di svolta epocale per quanto riguarda il movimento LGBTQ+ moderno.[1]
Nel 2019, la parata di New York che celebrava il 50º anniversario dei moti di Stonewall è risultata essere il pride più numeroso di sempre, con cinque milioni di partecipanti nella sola Manhattan.[2
Anche i cortei dal tono più festoso mantengono momenti dedicati al ricordo delle vittime dell’AIDS e della violenza omofoba. Gli eventi più importanti sono finanziati dalle istituzioni pubbliche e da sponsor privati e in alcuni casi promosse come attrazione turistica delle città ospitanti. In alcune nazioni questi eventi vengono chiamati anche “Pride Festival” e si svolgono in parchi pubblici o aree pedonalizzate delle città, con tanto di chioschi informativi, concerti musicali, ristoranti e bar all’aperto, concorsi ed eventi sportivi. La linea di demarcazione tra spettatori e partecipanti in alcuni casi non è netta, mentre lo diviene chiaramente nei casi in cui compaiono episodi di ostilità.
Sebbene ai moti di Stonewall e agli avvenimenti successivi parteciparono a pieno titolo donne lesbiche e persone transgender e bisessuali, oltre che omosessuali maschi di ogni colore e provenienza sociale, storicamente questi eventi vennero chiamati gay, termine che all’epoca esprimeva in senso generale tutto l’intero spettro che costituisce la comunità LGBTQ+.[29][30]
A cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta, con il cambio generazionale e la progressiva scomparsa o disimpegno dei partecipanti diretti ai moti di Stonewall e degli organizzatori dei primi eventi, avvenne anche un cambio nel linguaggio, con l’introduzione di terminologie più precise e inclusive, che talvolta provocarono resistenza soprattutto tra le comunità meno informate sugli eventi storici,] e cambiamenti nel nome delle manifestazioni, qualificate prima come “gay e lesbica” e infine LGBTQ+ o semplicemente “Pride”.